Affissi all’esterno delle strutture avvisi con le indispensabili istruzioni per la sicurezza

Completati gli interventi di riattivazione delle stazioni ’Casa dell’acqua’ nei comuni del Nuovo Circondario Imolese. Dieci postazioni, una presente in ogni singolo ente territoriale, gestite da Adriatica Acque srl in appalto dal Consorzio Con.Ami.

«Abbiamo ultimato il ciclo manutentivo utile per riattivare le Case dell’Acqua dopo il nulla osta all’operazione ottenuto dalle Ausl territoriali e dalla Regione spiega Alberto Sebastiani, direttore generale dell’azienda di Savignano sul Rubicone – L’apertura di ogni tecnostruttura comporta un minuzioso processo disanificazione dei circuiti e della cartuccia filtrante, interventi richiedenti circa tre ore di tempo a stazione».

Un protocollo condiviso con le autorità sanitarie locali e con traddistinto dall’apposita segnaletica plastificata comportamentale di avviso all’utenza affissa sulle pareti esterne delle strutture. Misure di contrasto e contenimento Covid-19 che vanno dall’utilizzo del distributore una persona alla volta, al distanziamento minimo tra gli utenti di due metri. Indossare la mascherina di protezione prima di effettuare il prelievo e l’utilizzo di guanti monouso per toccare il pulsante di erogazione sono accorgimenti indispensabili da abbinare alle modalità di appoggio delle bottiglie, rigorosamente senza il contatto con i beccucci dell’impianto.

«Abbiamo aumentato i passaggi di sanificazione dell’area esterna alle casette ed integrato ai detergenti, utilizzati normalmente, appositi prodotti presidio medico chirurgico a base idroalcolica in grado di scongiurare la presenza di qualsiasi possibile agente patogeno sull’acciaio inox degli erogatori – continua Sebastiani –. Un processo di disinfezione aggiuntiva e di costante analisi in autocontrollo per la massima tutela dei fruitori». Fondamentale la collaborazione con i Comuni: «Abbiamo richiesto loro un supporto inquesta fase di riavvio principalmente incentrato sulla possibilità di verifica del corretto utilizzo delle stazioni e di segnalazione delle eventuali anomalie, so
prattutto legate a potenziali assembramenti».

Sono 200 le Case dell’Acqua gestite da Adriatica Acque srl nell’intero territorio nazionale di cui 140 in regione. Ventuno gli impianti totali installati nei comuni aderenti al Con.Ami.