Si chiama “Verde Aqva | Docendo Discimus” il progetto di sensibilizzazione di Unica Reti per i Comuni di Forlì -Cesena: 180 scuole coinvolte

FORLÌ – CESENA SichiamaVerdeAqva | Docendo Discimus ed è il nostro progetto di sensibilizzazione sui temi dell’ acqua pubblica e del plastic free che coinvolge oltre 50.000 fra studenti e docenti di 180 scuole elementari, medie e superiori, oltre 20 Biblioteche pubbliche e le 30 sedi municipali dei Comuni di Forlì -Cesena.

A promuovere e sostenere questa iniziativa sin dal 2019 è Unica Reti SpA, Società patrimoniale delle reti idrico e gas interamente partecipata dai 30 Comuni di Forlì -Cesena. Il progetto, presentato a settembre 2019, dall’Amministratore di Unica Reti Stefano Bellavista insieme ai Sindaci di Forlì e di Cesena Gian Luca Zattini ed Enzo Lattuca, è già stato realizzato in 21 Comuni: Forlì, Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli, Meldola, Castrocaro, Predappio, San Mauro Pascoli, Gatteo, Gambettola, Borghi, Sogliano, Roncofreddo,Verghereto, Sarsina, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Modigliana, Tredozio, Santa Sofia, Montiano. Entro pochi giorni sarà attivato anche a Longiano, Savignano, Civitella, Rocca San Casciano.

DUE gli obiettivi principali dell’ iniziativa:
promuovere la sensibilizzazione sui temi dell’acqua pubblica (l’ Acqua del Sindaco) e sul “plastic free” per la riduzione della plastica monouso nelle scuole e nei Municipi. Il progetto Verde Aqva | Docendo Discimus (imparare insegnando), è costituito da due interventi complementari: installare erogatori d’ acqua di rete micro filtrata nelle scuole, nelle biblioteche e nei municipi dei 30 comuni di Forlì -Cesena e distribuire le borracce personalizzate per tutti gli studenti, il personale docente e gli impiegati comunali, al fine di azzerare rapidamente l’ utilizzo delle bottigliette in
plastica monouso.

Dobbiamo ricordare e prevedere nelle nostre pratiche quotidiane che nel 2021 entrerà in vigore il divieto di utilizzo delle plastiche monouso. Dobbiamo continuamente ricordare che ogni anno nel nostro mare Mediterraneovengono scaricate 570 mila tonnellate di plastica: pari a 33 mila bottigliette al minuto! Le plastiche stanno inquinando le acque del nostro pianeta.

L’ emergenza Onu è scattata nel 2017, troppo tardi. Nel 2020 sia mo ancora lontani dall’ invertire la rotta.

Ma che cos’ è la plastica? È Petrolio. Quando fu inventata la plastica divenne sinonimo di progresso. Essendo un ritrovato umano, nessun batterio o fungo è in grado di digerirla, cioè di bio -degradarla. Per la prima volta, è la scienza stessa a dirci che o cambiamo radicalmente i nostri modi di produrre e consumare, o possiamo effettivamente dire addio alla vita marina così come l’ abbiamo conosciuta fino ad oggi. Se continueremo a gettare in mare plastica al ritmo attuale di 8 milioni di tonnellate annue, considerando che ogni anno togliamo 80 milioni di tonnellate di pescato, nel 2050 la massa complessiva di plastiche supererà la biomassa complessiva di tutti i pesci.

Le azioni di sensibilizzazione nelle scuole, come pratiche rituali e locali, sono dunque fondamentali per portare questi temi nella quotidianità delle famiglie, incentivando un dialogo sul cruciale tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici. Nel 2020, a distanza di un anno, il progetto Verde Aqva si consolida, dando continuità alla propria vocazione relazionale fra città, scuola, famiglie. La distribuzione delle borracce personalizzate in metallo è ripresa con l’ avvio del nuovo anno scolastico ed è ora rivolta ai nuovi studenti di prima elementare: la borraccia personalizzata come testimone ideale di continuità di senso del progetto.

Ad oggi sono già state consegnate 54.444 borracce agli studenti e 2.471 borracce a dipendenti, Amministratori e Consiglieri comunali. Un dato destinato ad aumentare e a spingere verso l’ abbandono dell’ uso delle plastiche nelle scuole e negli uffici dell’ amministrazione pubblica.

Allo stesso tempo continuano le installazioni di erogatori di acqua di rete nelle scuole. Stimando in maniera estremamente prudenziale che ognuno dei circa 45.000 studenti delle scuole dei 30 Comuni di Forlì -Cesena beva in classe in media un litro di acqua a settimana (due bottigliette da mezzo litro), e calcolando questo consumo per tutto l’ anno scolastico, emergono dati sorprendenti per quanto riguarda da un lato il minor uso di plastica e dall’ altro il risparmio sull’ acquisto di acqua da parte delle famiglie. In un anno scolastico si producono potenzialmente questi risultati potentissimi: – 63.838 Kg di plastica PET risparmiata allo smaltimento; – 2.672.772 euro risparmiati dalle famiglie in acquisto di bottigliette; In ogni erogatore è installato il conta litri che ne misura la quantità di acqua erogata, in modo che l’ impatto del progetto possa restituire dati oggettivi.

A testimonianza della qualità innovativa del progetto, “Verde Aqva – Docendo Discimus” ha ottenuto da ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’ Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) l’ assegnazione di un contributo per la realizzazione di progetti comunali per la riduzione della produzione dei rifiuti a valere sulla linea di finanziamento LFB3 per l’ anno 2020. Un importante riconoscimento.

Il primo anno del progetto ha permesso agli studenti delle scuole della provincia, alle loro famiglie e ai dipendenti e funzionari della pubblica amministrazione di compiere un primo importante passo nella costruzione di una scuola Plastic Free. Il nostro impegno è destinato ad aumentare coinvolgendo nuove realtà del territorio come ad esempio le organizzazioni sportive e i luoghi del settore socio assistenziale, così da favorire ulteriormente un cambiamento di abitudini ormai imprescindibile nella vita e nei consumi delle nostre comunità.

*Amministratore di UNICA RETI SpA.